Avviso del 26 Ottobre 2022

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Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente

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È scomparso poco prima del compimento dei suoi 87 anni Shyam Manohar Pandey (1936-2022). Era socio corrispondente straniero di ISMEO dalla sua ricostituzione nel 2012.

Il professor Pandey è entrato a far parte della comunità accademica italiana con la sua chiamata come professore incaricato (successivamente associato, poi ordinario) all’Istituto Universitario Orientale nel 1975, dopo aver insegnato all’Università di Chicago (1962-1965), dove aveva creato una solida amicizia con il prof. Norman H. Zide, e alla School of Oriental and African Studies dell’Università di Londra (1968-1975). La sua esperienza internazionale è stata arricchita dalle sue posizioni di visiting professor presso l’Università del Wisconsin-Madison (1983), l’Università di Pechino (1989) e l’École Pratique des Hautes Études (1999).

Nella sua lunga carriera in Italia (lasciò l’Orientale per pensionamento nel 2008, cf. A. V. Rossi, A Shyam Manohar Pandey, con la riconoscenza dell’Orientale, AION, 68 (2008) [= Gurumālā, Papers in honour of Shyam Manohar Pandey], 9-16), ha insegnato lingua e letteratura hindi a generazioni di studenti italiani che gli sono tutti rimasti profondamente affezionati, anche in virtù del suo spirito mite e allegro, e per l’amore per l’India che riusciva a trasmettere. Ha più volte ribadito che, nonostante che i suoi riconoscimenti internazionali gli avrebbero facilmente permesso di essere cooptato in sedi prestigiose, era particolarmente soddisfatto di collaborare con i colleghi dell’Orientale, dove aveva trovato un ambiente ideale per portare avanti le sue ricerche in libertà e con tranquilla concentrazione, lontano dalle competizioni politiche ed accademiche di altri centri di studio europei e internazionali.

Muovendo da questa base scientifica, il prof. Pandey è riuscito a portare a termine ricerche apprezzate in tutto il mondo, particolarmente con il trentennale progetto sul ciclo epico orale chiamato Lorikī in alcune aree del nord-est dell’Uttar Pradesh e Canainī in altre. L’epica orale studiata da Pandey narra le imprese dell’eroe Ahīr Lorik e le sue vicissitudini amorose con Candā (o Canainī). I poemi sono recitati dagli allevatori Ahīr in quasi tutti i dialetti hindi orientali (eccetto il chattisgarhi nel sud), ma non in hindi occidentale o rajasthani. Del Lorikī-Canainī Pandey ha registrato otto differenti versioni in Uttar Pradesh orientale e in Bihar, pubblicate in cinque volumi a partire dal 1979 (poi 1982; 1987; 1995; 2006) presso il benemerito editore Sāhitya Bhavan Limited di Allahabad, con finanziamenti provenienti dall’Orientale e dall’ISMEO/IsIAO.  

È stato insignito del Viśva Hindī Sammān nel 1994, dell’Hindī Sāhitya Sammān nel 1999, del Bhāṣā Sammān conferito dalla Sāhitya Akademi nel 2000 e del Pravāsī Bhāratīy Hindī Bhūṣaṇ Sammān, conferito dall’Uttar Pradesh Hindī Saṃsthān nel 2001.

A lui si deve infine la compilazione di un nuovo Dizionario hindi-italiano i cui inizi risalgono agli anni Novanta del Novecento, ad opera di un gruppo composto da giovani studiosi che avevano completato, sotto la sua guida, il corso triennale di lingua e cultura hindi all’IsMEO e il relativo biennio di specializzazione, poi proseguiti sotto la direzione della sua allieva prof. Stefania Cavaliere e attualmente in fase di revisione avanzata.

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