Prof. Yaqob Beyene
(8 gennaio 1936 – 8 maggio 2025)

Prof. Yaqob Beyene
(8 gennaio 1936 – 8 maggio 2025)

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Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente

Corso Vittorio Emanuele II 244, 00186 Roma
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Il giorno 8 maggio ci ha lasciati il prof. Yaqob Beyene, socio onorario di ISMEO.

Yaqob Beyene era nato a Maiberazio, presso Adigrat, nel Tigrai (Etiopia), l’8 gennaio 1936. La sua famiglia aveva radici sia tigrine sia saho ed era di fede cristiana cattolica. Per le sue non comuni capacità era stato avviato agli studi in seminario e approdò alla fine al Collegio Etiopico presso Santo Stefano dei Mori in Vaticano, che decise però di abbandonare, rinunciando alla carriera ecclesiastica. Negli anni di seminario ebbe modo di approfondire in particolare lo studio della filosofia e della psicologia.

L’8 gennaio del 1963, Yaqob Beyene arrivò come bibliotecario all’allora Istituto Universitario Orientale di Napoli per volontà di Lanfranco Ricci. Parallelamente al lavoro nella biblioteca del Seminario di etiopistica, decise di continuare gli studi, conseguendo due lauree. Passò quindi nei ranghi della docenza universitaria, percorrendone tutti i gradini. È stato professore di lingua e letteratura amarica, tigrina e di etiopico antico, contribuendo grandemente allo sviluppo degli studi etiopistici presso l’Ateneo napoletano. Yaqob ha anche contribuito alla vita dell’Ateneo ricoprendo ripetutamente il ruolo di direttore del Dipartimento di Studi e Ricerche su Africa e Paesi Arabi e di membro del Senato Accademico. È stato inoltre presidente del Corso di Studi in Lingue e Civiltà Orientali. Socio dell’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino, a partire dalla sua fondazione è stato socio onorario dell’ISMEO—Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.

I suoi interessi di ricerca si sono sviluppati principalmente nell’ambito degli studi sulla lingua e la letteratura tigrina e sugli scritti di carattere teologico e storico, con incursioni nell’ambito dello studio del diritto consuetudinario, del lessico politico e dei prestiti in tigrino. Tra i suoi contributi spicca l’opera di edizione e traduzione del Maṣḥafa Mesṭir di Giyorgis Säglawi (“Libro del Mistero” di Giorgio di Sagla, abate e teologo etiopico del XV secolo).

Oltre che per i suoi meriti scientifici, Yaqob Beyene verrà ricordato per la disponibilità verso studenti e colleghi e per la signorilità e umanità che ne hanno rappresentato un tratto distintivo.